Il Dimenticarsi

2005-10-17 by

Il dimenticarsi.

Artista della mendacia,
sai scandire
attimi da amante,
distratta,
indi distaccarti.

Sei stata
castellana, lì,
nei miei castelli
di carta..

Identica a te è l’aria;
dimmi: ti cimentasti mai,
nel dimenticarti di me?

Se, stanca, rammenterai,
certamente mai triste,
t’arda d’illimitata ira
la mente di diamante,
seminata di dardi
intrecciàti nell’intima anima
tremante.

Mentirai a te stessa,
ti dimenerai,
scissa tra i sentimenti,
ma sarà tardi;
è tardi.

Il dimenticarsi,
è la lenta, antica e catartica
mia medicina.

Ad Oriente

2005-05-12 by

Ad Oriente.

Interi terreni
intinti in oro nero,
ed orde di reietti
tenenti niente.

Riti d’antenati
ora trainano
atti di terrore
di ardìti iniettàti d’odio,
tetri adoratori di Dio.

Ritorneranno odore di datteri
ed ardore di tante arti?
Torneranno i torrenti
da tanti attinti
nei territorii
ora aridi e torridi?

Tornerei indietro di anni,
ritentando in eterno
di ridare adito
a teneri intenti
di rinata interiorità

Fermarsi

2005-02-14 by

da qualche minuto è San Valentino. Non che la cosa mi tanga più di tanto, ben poco avvezzo come sono alle cerimonie, ma ho inteso cogliere l’occasione per celebrare, a mio modo, l’aberrazione umana nota come “Amore”, passato, presente o futuro, corrisposto o meno, falso o vero, non importa; l’importante, ora, è:

Fermarsi – 14/02/2005

Amare e
farmi amare,
E’ errare,
ferirsi e farsi ferire,
immersi e
arsi;

remare e remare,
ma essere fermi
e ammirare
issarsi maree.

Sì, fermarsi,
e afferrare,
fra frasi e risa,
aria mai amara.

E’ e sarà
mia fame,
mia fiera arma mai smessa,
mia fiamma,
mia rima,
mia firma.

Come l'amai

2004-11-08 by

Melma e meli
a mille a mille,
miele e me.

Alme cime,
elmi e cimeli,
limacci calmi,
alci, ciclami.

Ella è là,
io malcelo
e calcio cocci al cielo.

Celai,
ma ella è colei:
come l’amai,
l’amo.


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